UPLI ALL’INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

UPLI ALL'INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Venerdì 25 agosto siamo stati ammessi all’incontro con il capo dello Stato in occasione della visita al Meeting di Rimini 2023.

Abstract: Un grande evento e un grande discorso quello pronunciato dal presidente Sergio Mattarella nell’evento conclusivo del Meeting per l’amicizia dei popoli di Rimini lo scorso venerdì 25 agosto. UPLI-Unione Polizia Locale Italiana ETS, che non è una semplice associazione di categoria ma è un concetto più ampio di ente politico e sociale del terzo settore, è stata ammessa nell’area riservata ed ha relazionato il discorso del capo dello Stato destinato a fare storia sulla rivista Ethica Societas. Essere presenti nelle occasioni importanti della politica è una grande occasione per fare politica sulle cose importanti, per creare relazioni istituzionali e per dare risalto ai temi dell’azione politica istituzionale del nostro ente.

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La politica, la sicurezza, il cambiamento che vogliamo

L’accesso alla sala dell’incontro con il presidente della Repubblica prima del pubblico

Oggi la politica è incoerente e mutevole rispetto i principi e i programmi affermati alla vigilia delle elezioni ,e ciò che è ancora più grave, le apparenti contrapposizioni del dialogo politico si appiattiscono sulla demagogia e quindi le distinzioni tra gli schieramenti hanno una valenza meramente retorica.

Quanti Governi di tanti diversi schieramenti politici si sono susseguiti negli ultimi decenni, tutti convinti, ad esempio, della necessità di una riforma urgente dell’organizzazione e della ripartizione delle competenze e dei ruoli tra le forze di polizia, quanti hanno annunciato riforme imminenti della polizia locale con quali esiti concreti? Parole veementi e promesse accorate in ogni occasione pubblica buona per fare propaganda elettorale e poi nessun fatto concreto, nemmeno un dibattito parlamentare perché tutte le proposte di legge, nessuna del Governo, sono morte nelle varie commissioni.

Ciclicamente si assiste a qualche resurrezione di vecchi progetti e a qualche nuovo annuncio ma anche quando i Governi, come in questo caso così come in tanti altre legislature precedenti, hanno solide maggioranze parlamentari si arriva sempre alle elezioni fuori tempo massimo e con nulla di fatto.

D’altra parte troppo spesso le associazioni di categoria, così come i sindacati, frammentati e senza una visione d’insieme, hanno proposto idee prive di alcun fondamento normativo e peraltro di alcuna utilità, come l’inserimento della polizia locale nella legge 121/81 pensata per la sola Polizia di Stato ed estesa alle polizia governative ai soli fini dell’ordine e della sicurezza pubblica (art. 16 l. 121/81) che sono compiti di esclusiva competenza statale.

Non si può  pensare a una riforma a compartimenti stagni, riformare la polizia locale senza fissare per legge la ripartizione delle competenze esclusive tra la sicurezza nazionale e quella locale, fissando al contempo le aree di competenza ripartita. Altresì non si può pensare di lasciare all’anarchia l’organizzazione delle polizie locali che non hanno nemmeno una “uniforme” uguale in tutte le regioni.

La riforma della sicurezza deve essere complessiva superano i particolarismi e, soprattutto, i campanili.

Il lobbying culturale della base

Dall’azione frammentata della categoria all’azione politica di una base ampia di soggetti esperti e coinvolti nel mondo della sicurezza, non solo operatori di polizia, senza distinzione di divisa e di ruolo, al mondo della magistratura, dell’università, del giornalismo, degli esperti in scienze forensi, criminologi, avvocati. Una nuova idea di associazionismo politico nel senso della politiké greca. La cura della politica dal basso senza il coinvolgimenti diretto ma attraverso un’azione di lobbying culturale e istituzionale, che faccia pressione.

L’idea è antica e, nonostante qualche deviazione deteriore che è inevitabile in tutti i fenomeni sociali, il lobbying persegue direttamente gli interessi dei cittadini dalla base e non dal vertice, all’opposto dei partiti politici e dei movimenti sindacali. Si occupa supportare le scelte politiche creando movimenti d’opinione, quindi lavorando sulla proposta piuttosto che sulla protesta, sull’influenza culturale e sulla relazione sociale piuttosto che sull’azione politica diretta.

Ecco perché UPLI include tutti quelli che condividono i nostri progetti, senza distinzioni di ruolo e appartenenza, nella massima legalità, mentre tanti altri presunti rappresentanti di categoria non sono nemmeno iscritti al RUNTS essendo, ai sensi di legge (Codice del terzo settore), un ente commerciale che peraltro sfrutta il pretesto dell’associazionismo per evadere il fisco.

In questa azione è fondamentale essere presente in tutti i grandi momenti della politica piuttosto che nelle occasioni in cui i partiti sfruttano il palco delle associazioni per farsi campagna elettorale.

Il generale Paolo Figliuolo nell’area riservata dell’incontro con il Presidente della Repubblica

UPLI ammessa all’incontro con il presidente della Repubblica

Venerdì 25 agosto 2023 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto alla conclusione del Meeting per l’amicizia dei popoli di Rimini.

UPLI-Unione Polizia Locale Italiana ETS, che non è una semplice associazione di categoria ma è un concetto più ampio di ente politico e sociale del terzo settore, è stata ammessa nell’area riservata ed ha relazionato il discorso del capo dello Stato destinato a fare storia, ne abbiamo parlato anche sulla rivista Ethica Societas [clicca qui per leggere l’articolo].

Essere presenti nelle occasioni importanti della politica è una grande occasione per fare politica sulle cose importanti, per creare relazioni istituzionali e per dare risalto ai temi dell’azione politica istituzionale del nostro ente.

Peraltro quest’occasione prosegue tutte le altre alle quali UPLI è stata invitata, come ad esempio a State of Privacy, il grande evento del Garante della Privacyla collaborazione con banca d’Italia, la partecipazione all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, l’incontro con Tommaso Foti capogruppo del principale partito di maggioranza, con il commissario europeo Paolo Gentiloni, e i grandi nomi della grande politica che sono intervenuti agli aventi UPLI, come nel caso di Elisabetta Gardini, del sottosegretario al Ministero dell’Interno Carlo Sibilia e tanti altri.

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