GUIDA ALLE NORME 2/2020-I REATI SANITARI
LA GUIDA MONOGRAFICA UPLI. N.2/2020-I REATI SANITARI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS di R.Mongiardo(1)
Abstract: La produzione normativa per il contenimento del contagio del Covid-19, nell’intento di porre una risposta sanzionatoria efficacemente dissuasiva, ha creato una frenetica produzione normativa, spesso di non facile interpretazione, che pone un difficile bilanciamento tra tutela della salute pubblica e dei diritti fondamentali della persona.
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(1) Giudice per le Indagini Preliminare del Tribunale di Novara.
GUIDE ALLE NORME
Questo secondo numero della guida al diritto prosegue, nello spirito che abbiamo illustrato nello scorso numero, a offrire approfondimenti monografici su tematiche tecnico-scientifici affiancandosi agli articoli che pubblichiamo sul sito.
Il tema questa volta è di pregnante attualità, tutelare, anche giuridicamente, la salute pubblica in un momento epocale in cui il mondo intero è colpito da una delle pandemie che si ricorderà nella storia sembra una missione impossibile.
Si potrebbe pensare che in momenti eccezionali come questi si debba ricorrere a procedure straordinarie e invece non è così, almeno per i reati penali, perché le buone leggi funzionano sempre, in pace e in guerra.
E’ vero anche il contrario!
La normativa eccezionale, quella extra ordinem, che poi non è davvero fuori dalle norme perché lo stato di emergenza e gli effetti che ne conseguono sono espressamente previsti dalla legge (per ultimo dal Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n.1, Codice della Protezione Civile), ha prodotto una serie di atti normativi urgenti ma anche affrettati.
Utilizzare sproporzionatamente la sanzione penale è un comportamento particolarmente pericoloso, perché può causare due tipologie di ingiustizie, punire eccessivamente i cittadini, perché nei confronti di alcuni si usa una sanzione eccessivamente affliggente, oppure non punirli affatto, perché usando sproporzionatamente una pena eccessiva nei confronti di troppi soggetti non si riuscirà concretamente ad applicare la punizione a tutti.
Summum jus summa iniuria. L’antico adagio si è dimostrato valido anche stavolta.
Così dall’iniziale applicazione sconsiderata e sproporzionata della contravvenzione di cui all’art.650 c.p., una norma in bianco che sanziona chiunque non osservi un ordine dell’autorità per varie ragioni tra le quali l’igiene, prevista dal Decreto-Legge n.6 del 23 febbraio 2020, si è passati a una generale depenalizzazione introdotta dal Decreto-Legge n.19 del 25 marzo 2020.
Si è dovuto attendere oltre un mese di denunce, procedimenti penali, atti giudiziari resi, un grosso lavoro reso inutile e con tanti strascichi, per rendersi conto che la sanzione amministrativa, con molto meno carico di lavoro per gli organi di polizia e gli uffici giudiziari, era più deterrente e quindi molto più efficace della sanzione penale.
Restano tuttavia in vigore i reati gravi nel campo della tutela della salute pubblica e quindi si deve discriminare attentamente fra i vari comportamenti.
In questa guida ci avvaliamo dell’illustre contributo della dott.ssa Mongiardo, che ci ha messo a disposizione non solo le sue ampie competenze ma anche la sua estesa esperienza sul campo da Giudice delle Indagini Preliminari, e a lei va la gratitudine dell’Associazione e di tutti gli operatori di polizia.
Massimiliano Mancini, direttore e coordinatore editoriale Guida alla Norma UPLI.
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PER SCARICARE LA GUIDA:
Guida alle norme-2 I reati sanitari
LE ALTRE RIVISTE UPLI:
Guida alle norme-Il cumulo di sanzioni del CdS
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