VILE AGGRESSIONE A UNA PATTUGLIA DELLA POLIZIA LOCALE DI LATINA

Massima solidarietà per la vile aggressione subita ieri, 18 marzo a Latina città, dai colleghi isp.capo Mariah Pomarico e isp.capo Antonio Di Traglia, presi a calci e pugni da un concittadino che era stato semplicemente sottoposto a controllo sul il rispetto delle vigenti disposizioni per il contenimento dell’epidemia Covid-19.

Il vice presidente nazionale Laura Crapanzano nella nota inviata al comandante dirigente della polizia locale di Latina, che è anche il presidente nazionale della nostra associazione, ha affermato, tra l’altro:

“La nostra categoria è sempre in prima linea, condividendo gli stessi rischi e lo stesso duro lavoro delle altre forze di polizia, a volte anche di più perché ci si richiede un ventaglio di competenze particolarmente ampio, non limitandoci solo alle funzioni di polizia giudiziaria, pubblica sicurezza e polizia stradale ma dovendo assolvere anche alle amplissime attività di polizia amministrativa e di polizia urbana che ci espongono, in questo momento più che mai, a grandi pericoli.

A tutto ciò, come sappiamo, non corrisponde alcun riconoscimento anzi lo Stato ci ritiene meno di tutti gli altri, non equiparandoci in nulla con le altre forze di polizia anzi escludendoci persino dai comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Ci auguriamo che i colleghi non abbiamo riportato gravi conseguenze, soprattutto per quanto comporta il rischio di contagio, essendo la nostra categoria spesso priva anche dei dispositivi di sicurezza e di autodifesa, e li abbracciamo fraternamente assicurandogli l’impegno, sempre più forte, della nostra associazione per l’emancipazione della categoria.”