LA DIFESA DELLA POLIZIA LOCALE NELL’AULA DI MONTECITORIO

by Massimiliano Mancini

Maggio 22, 2020

in Attività Politica, DPCM, Notizie

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L’UPLI RINGRAZIA L’ON.PAOLO RUSSO PER L’INTERVENTO A FAVORE DELLA POLIZIA LOCALE DEL 19 MAGGIO 2020.

Abstract: Apprezzamento del presidente nazionale UPLI Laura Crapanzano all’on.Paolo Russo per la difesa della Polizia Locale nel suo intervento alla Camera dei Deputati del 19 maggio 2020.

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Egr.Sig.
RUSSO on. dott. Paolo
Deputato della Repubblica
Palazzo Montecitorio
00100 ROMA
russo_p@camera.it

OGGETTO: Apprezzamento e ringraziamento per il suo intervento a favore della polizia locale.

Abbiamo ascoltato il Suo intervento del 19 maggio u.s. nell’aula di Montecitorio quando ha affermato appena il presidente dell’aula Le ha concesso la parola: “Per rilevare come nell’ultimo DPCM quello del 17 maggio da una parte.. si indicano una serie di misura e poi all’art.10 si fa riferimento specifico alle forze armate, alle forze di polizia come le forze interessate a controllare, verificare e misurare esattamente ciò che accade, eventualmente anche sanzionare. Non sfugge immagino a lei e anche al Presidente del Consiglio, che nelle forze di polizia non è contemperata la Polizia Locale e la Polizia Provinciale. Da una parte vogliamo che questi tutori dell’ordine dei nostri comuni, delle nostre città metropolitane, delle nostre province, da una parte vogliamo che svolgano il servizio antiassembramento, di controllo, di verifica delle misure e d’altra parte dimentichiamo di indicarli come forza precipua -polizia locale- che può svolgere questa funzione. Non sfugge che forze di polizia sono la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, il Corpo della Guardia di Finanza, il Corpo di Polizia Penitenziaria e non la Polizia Locale. Non rivoglio ricordare qui quanti sono le donne e gli uomini della Polizia Locale che sono stati contagiati, taluni di loro addirittura morti durante l’emergenza proprio addirittura attaccati, villipesi, aggrediti, proprio per contrastare assembramenti e quanto si è verificato in questi mesi. Mi pare una gravissima dimenticanza o, se vuole presidente, un grave errore che va rimediato quanto prima.”.

Le siamo sinceramente grati, come associazione nazionale e come operatori della Polizia Locale, per il Suo impegno nel ricordare come a tutt’oggi sussista una gratuita volontà di denigrare il nostro lavoro, considerandoci sussidiari se non addirittura subalterni alle altre forze di polizia nelle quali veniamo ricomprese quando fa comodo per lavorare duramente su strada e non quando c’è da riconoscere il nostro ruolo, come giustamente ha sottolineato ricordando quanti di noi si sono ammalati o sono addirittura deceduti nell’adempimento del dovere durante questa emergenza.

Le istituzioni e in particolare l’aula legislativa deve rimediare quanto prima, ricomprendendoci esplicitamente nel novero delle forze di polizia, e rimuovendo le anacronistiche limitazioni alla qualifica di polizia giudiziaria che, ai sensi dell’art.57 cpp, vale solo durante il servizio, si figuri onorevole che possiamo portare l’arma con noi perché siamo permanentemente agenti di pubblica sicurezza ma non possiamo arrestare nessuno fuori servizio per questa ragione.

A ciò si uniscano anche le pronunce giurisdizionali, che spesso conoscendo forse poco il ruolo e le funzioni della polizia locale, hanno voluto estendere la portata di quell’art.57 cpp anche alla qualifica di polizia stradale, con la conseguenza che un istante dopo aver smontato dal servizio non possiamo fare nulla sulla circolazione stradale, nemmeno se accade un incidente grave davanti a noi.

Confidiamo nel prosieguo del Suo impegno per la Polizia Locale e da parte nostra faremo conoscere a tutti chi, tra i nostri rappresentanti nelle aule dello Stato, si impegna per una idea di sicurezza e per un ruolo specifico delle Polizia Locali al passo con i tempi, nel frattempo ringraziandoLa ancora Le porgo,

Il presidente nazionale
Dott.ssa Laura Crapanzano