L’UPLI A FAVORE DELLA POLIZIA PROVINCIALE

L'UPLI A FAVORE DELLA POLIZIA PROVINCIALE

LA POLIZIA PROVINCIALE CONTINUA A ESSERE DIMENTICATA A SVANTAGGIO DELL’AMBIENTE

L’UPLI CRITICA LE RIFORME IN DISCUSSIONE IN PARLAMENTO

AbstractL’UPLI lo scorso 4 luglio ha contestato le proposte di legge in discussione in parlamento, come già aveva fatto durante l’audizione alla Camera dei Deputati lo scorso 23 giugno,  anche per il fatto che nel caos ingenerato con il progetto di soppressione delle province, bocciato dal referendum, ci si continua a dimenticare dello specifico ruolo delle Polizia Provinciali e Metropolitane nel campo della polizia ambientale, forestale, ittica e venatoria, oggi fortemente trascurato a vantaggio di bracconieri, deturpatori del territorio e piromani.

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UPLI-Unione Polizia Locale Italiana. Il presidente nazionale.

Santo Stefano di Magra, li 07 luglio 2020

 

Nella nota critica inviata lo scorso 4 luglio alla I Commissione affari Costituzionali della presidenza del Consiglio dei Ministri e Interni della Camera dei Deputati e all’on.Carlo Sibilia, sottosegretario al Ministero dell’Interno, in allegato al presente comunicato, si è posto l’accento sul ruolo della Polizia Provinciale, che nelle proposte in discussione in parlamento continua a essere dimenticato, nel caos generale che si è ingenerato con le riforme del Governo Renzi che non solo ha accorpato un antico Corpo di Polizia ad ordinamento civile, quale era il Corpo Forestale dello Stato, in una forza militare qual’è l’Arma dei Carabinieri, ma nella convinzione poi smentita che si potessero cancellare le Province, si è lasciata alla deriva, senza soldi, senza uomini e senza mezzi anche l’altra forza di tutela ambientale qual’è la Polizia locale provinciale.

Nelle proposte di legge in sede referente  C.242 Fiano, C.255 Guidesi, C.318 Rampelli, C.451 Bordonali, C.705 Polverini, C.837 Sandra Savino, C.1121 Vito e C.1859 Brescia, recanti disposizioni per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale, la Polizia Provinciale è trattata (MALE) come tutte le altre polizie locali, per le motivazioni che già abbiamo illustrato nella nostra precedente nota, ma ciò che è peggio si è ignorata la storia e la vocazione di questo antico corpo buttandolo nel calderone della polizia locale, come si è fatto per il Corpo Forestale fuso con i Carabinieri.

Sicuramente la Polizia Locale tutta necessita di una riforma complessiva, dell’ordinamento e del contratto, ma si deve prendere atto del tradizionale e storico impegno delle Polizie Provinciali nel campo dell’ambiente e in particolare della vigilanza ittica, venatoria e forestale prevedendo percorsi specifici di specializzazione e di dotazione di mezzi e uomini per non favorire bracconieri, deturpatori del territorio e piromani.

Ci auguriamo che i lavori parlamentari e l’azione del Governo possano porre rimedio a queste lacune e si affronti, prima di ogni cosa la concezione  il ruolo della Polizia locale, oggi confuso se non sconosciuto, e in particolare la funzione di vigilanza ambientale oggi particolarmente urgente.

Il presidente nazionale
Laura Crapanzano

 

PER SCARICARE IL TESTO:

La nota attuale

2020 07 07 Il ruolo della Polizia Provinciale dimenticato nella riforma

La nota critica inviata al Parlamento e al Sottosegretario Sibilia

2020 07 04 Posizione critica UPLI sui progetti riforma PL

 

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Socio fondatore e Segretario Generale dell'UPLI