L’UPLI CONTESTA LA DENIGRAZIONE DELLA POLIZIA LOCALE DA PARTE DI SALVINI (con video)

L'UPLI CONTESTA LA DENIGRAZIONE DELLA POLIZIA LOCALE DA PARTE DI SALVINI (con video)

L’UPLI STIGMATIZZA LE DICHIARAZIONI DALL’EX MINISTRO DELL’INTERNO MATTEO SALVINI SUL RUOLO DELLA POLIZIA LOCALE RESE ALLA TRASMISSIONE DEL 19 APRILE 2020 SU LA7.

Abstract Durante la trasmissione “Non è l’arena” andata in onda domenica 20/04/2020 sulla rete nazionale LA7, l’ex Ministro dell’Interno on.Salvini ha equiparato i “Vigili Urbani” agli ausiliari del traffico, ritenendola una forza che non può chiudere una zona rossa (come in realtà già fa dall’inizio dell’emergenza Covid-19) perché ciò “…fa ridere”. L’UPLI stigmatizza tali dichiarazioni infondate giuridicamente e inutilmente denigratorie.

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IL VIDEO

 

Di seguito pubblichiamo la nota inviata dall’UPLI al sen.Matteo Salvini, leader della #LegaNord #Lega-SalviniPremier :

Egr.sig.
SALVINI on. Matteo
Segretario Federale
Lega-Salvini Premier

matteo.salvini@senato.it – assistenza@salvinipremier.it

 

OGGETTO: Sue dichiarazioni contro la polizia locale sulla TV nazionale.                                                                                                                       

Onorevole Salvini, dopo le Sue dichiarazioni rilasciate ieri, domenica 19.04.2020, nel corso della trasmissione televisiva “Non è l’ arena” andata in onda su LA7, attraverso le quali riteniamo sia stata svilita la professionalità di una intera categoria, si rendono necessarie alcune precisazioni.

La difesa dei confini in ambito controlli COVID-19 (in quel caso si parlava di quelli Lombardi ), dice Lei , deve essere demandata ad Esercito, Polizia di Stato e Carabinieri che non dipendono né da un Sindaco né da un Governatore affermando: a meno che tu non mandi i vigili urbani e gli ausiliari del traffico …è chiaro ed evidente che fa ridere”.

Vede Salvini, a noi da ridere non viene davvero, a causa del COVID abbiamo perso colleghi che erano anche nostri amici, sulle strade d’Italia ci siamo stati, ci siamo e ci saremo, indossando con orgoglio la nostra divisa, mettendo in pericolo la nostra salute e quella dei nostri cari. Migliaia di controlli effettuati e sanzioni elevate.

Almeno in questo momento chiediamo e pretendiamo rispetto!

Mettere in relazione quasi equiparando la Polizia Locale alla categoria degli ausiliari del traffico, ai quali va comunque tributato tutto il rispetto possibile, è però grave errore giuridico!

Sono state accostate realtà distanti anni luce per ruoli e funzioni:

  • Agli ausiliari del traffico è consentito elevare sanzioni amministrative esclusivamente in materia di sosta a pagamento, non rivestendo essi stessi qualifiche di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza.
  • Gli appartenenti alla Polizia Locale rivestono qualifiche di polizia stradale ai sensi dell’art.12 del codice della strada, di polizia giudiziaria ex artt. 57 c.p.p. , di pubblica sicurezza ex art. 5 l.65\86.

In estrema sintesi, non avendo le qualifiche necessarie, gli ausiliari del traffico i controlli per verificare il rispetto delle misure anti COVID-19 non avrebbero proprio potuti farli. Noi sì! Esattamente e con le stesse qualifiche delle altre forze di polizia che Lei ha citato e non come Lei ha sostenuto denigrandoci. E questo perché lo prevede la legge.

La Polizia locale, in questa emergenza, se mai ce ne fosse stato bisogno, ha dimostrato ancora una volta competenza, professionalità, generosità, altruismo, ha fatto tutto quello che si doveva e si poteva, compreso tutelare i confini di “zone rosse “ (forse è sfuggito che questo ruolo in realtà lo abbiamo già svolto senza suscitare particolari divertite ilarità).

Siamo alle solite, considerate la Polizia locale come Polizia di serie b. E dire che la categoria aveva accolto con fiduciosa speranza, le Sue dichiarazioni quando era Ministro per facilitare l’iter volto all’approvazione della legge quadro, di riforma della l. 65\86. Una legge non è però soltanto un insieme di articoli, ma deve rappresentare una idea precisa su cosa si vuole la Polizia locale debba essere, e come la stessa vada inquadrata all’ interno del comparto “sicurezza”.

Ancora una volta, un importante esponente della Politica Nazionale ci ha fatto ben comprendere cosa pensa davvero di noi, che i “vigili urbani” continuino ad essere tali, alle cose importanti ci pensino gli altri, la polizia vera!

Vede, al di la di riforme, di promesse non mantenute a dire il vero da parte di tutta la politica degli ultimi 30 anni, noi continueremo a fare quello che dobbiamo e sappiamo, a pagare i nostri prezzi, alla fine al di la di tutto, sono i fatti quelli che realmente restano.

Cordialità.

1° dir.avv. Francesco Passaretti
Presidente Nazionale

 

PER SCARICARE LA NOTA CLICCARE SUL SEGUENTE LINK:

2020 04 20 Contestazione dichiarazioni Salvini contro la polizia locale

I CASI PRECEDENTI:

L’UPLI CONTESTA LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI PESARO MATTEO RICCI SULLA POLIZIA LOCALE

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Socio fondatore e Segretario Generale dell'UPLI