ANTEPRIMA ESCLUSIVA UPLI-DECRETO MAGGIO CON COMMENTO di D.Carola

ANTEPRIMA ESCLUSIVA UPLI-DECRETO MAGGIO CON COMMENTO di D.Carola

LA BOZZA FINALE DEL DECRETO DI MAGGIO DEL GOVERNO. TUTTE LE NOVITÀ COMMENTATE

di Domenico #Carola(1).

Abstract: Riflessione ragionata sulla bozza finale del prossimo decreto governativo che sarà adottato nei prossimi giorni.

Keywords:

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(1) Esperto UPLI. Già comandante dirigente di Polizia Locale, membro della Commissione di riforma del Codice della Strada, redattore de IlSole24Ore.

 

Decreto maggio: gli ultimi ritocchi

Il Governo prepara gli ultimi ritocchi al decreto maggio, diversi nodi da risolvere, da reddito di emergenza al taglio dell’orario di lavoro a parità di salario.

Dalla bozza che alleghiamo, emergono la proroga e il rafforzamento di molte delle misure introdotte in precedenza dal decreto-legge Cura Italia e dal decreto-legge Liquidità, studiate per affrontare l’emergenza e sostenere famiglie, lavoratori e imprese.

Il decreto aprile, poi diventato di maggio, si chiamerà dl Rilancio.

È il provvedimento con cui, come dicevamo, dopo il Cura Italia e il dl liquidità, l’esecutivo mira a rimettere in carreggiata  il Paese messo in ginocchio dal Covid-19.

Un decreto legge monstre di 55  miliardi, e altrettanto corpose sono le proposte arrivate dai vari  ministeri a Palazzo Chigi, raccolte in un documento di 766 pagine.

Tutti i dicasteri hanno dato il loro contributo, ciascuno ha indicato un pezzetto di strada per rimettere in piedi il Paese.

Alcune proposte sono state stroncate dalla Ragioneria,  altre sono incomplete e alcune, vedi il tanto atteso ‘reddito di emergenza’, non figurano affatto perché in attesa di definizione.

Il Mef ha precisato che “il testo” in oggetto “non è la bozza del prossimo decreto legge. E’ un brogliaccio, un documento  di lavoro che raccoglie le proposte giunte da alcuni  ministeri in vista del prossimo decreto-legge e oggetto di discussione.

Ma vediamo quali sono i contenuti principali di questo “documento di lavoro”.

Stop licenziamenti per 5 mesi

“Si amplia il periodo durante il quale sono preclusi i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e sospese  le procedure pendenti: cinque mesi dall’entrata in vigore del DL 18/2020, anziché 60 giorni”.

In particolare, si legge nella bozza del dl, si  concede la possibilità al datore di lavoro, che ha proceduto al  recesso dal contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo, di  revocarlo in ogni tempo purché faccia richiesta di cassa integrazione  salariale in deroga. 

Proroga Cig Covid di 12 settimane

“Si prevede una proroga di 12 settimane (come quantificato nei limiti di spesa) e non di 18 settimane” per la cassa integrazione per i periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020.

La proposta contiene un’osservazione della Ragioneria dello Stato.

La spesa prevista è di 1,2 miliardi.

Estesa platea bonus 600 euro, 1.000 a maggio con -33% di fatturato

Il bonus 600  euro sarà erogato anche per il mese di aprile “in favore dei soggetti già destinatari dell’indennità nel mese di marzo (professionisti e lavoratori co.co.co, autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago, stagionali del turismo e degli stabilimenti termali).

In presenza di determinate condizioni, cioè non essere titolari di  pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, aver cessato la propria attività o aver subito una comprovata  riduzione di almeno il 33% del fatturato, il bonus è incrementato per il mese di maggio a 1.000 euro.

L’indennità di 600 per aprile e maggio è estesa a lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori  intermittenti, lavoratori autonomi privi di partita Iva, incaricati alle vendite a domicilio, lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo.

3,5 miliardi ai Comuni in base a entrate perse e fabbisogni

Un Fondo per  il ristoro ai Comuni delle minori entrate derivanti dalla  mancata riscossione dell’imposta di soggiorno, che si  aggiunge al Fondo da 3,5 miliardi già annunciato.

La distribuzione della dotazione  del Fondo tra gli enti interessati avverrà in misura pari a  4/12 del complesso delle entrate derivanti dall’imposta di  soggiorno, come risultanti dall’ultimo bilancio o consuntivo annuale.

I 3,5 miliardi saranno invece ripartiti sulla base della perdita di gettito delle entrate locali (tributarie ed  extratributarie) e dei fabbisogni per le funzioni fondamentali valutati da un tavolo tecnico che sarà istituito presso il Mef con la partecipazione dei rappresentanti di Anci e Upi.

1 miliardo al fondo emergenza filiere in crisi

Un Fondo emergenziale, a tutela delle filiere in crisi, con una dotazione di 1 miliardo di euro per il 2020, finalizzato all’attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura.

Le risorse sono destinate in via principale, ma non esclusiva, al settore florovivaistico, lattiero caseario, vincolo, zootecnico nonché della pesca e dell’acquacoltura.

370 milioni per riapertura e pulizia scuole

Per garantire la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza e lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 in modo adeguato alla situazione epidemiologica, arriva un rifinanziamento di 331 milioni del fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche nel 2020.

Si prevede inoltre lo stanziamento di 39,2 milioni di euro per assicurare alle istituzioni scolastiche statali e paritarie, nell’ambito delle attività in presenza connesse all’espletamento dell’esame di stato per l’anno scolastico 2019/2020, di effettuare interventi di pulizia.

Le risorse saranno assegnate dal ministero dell’Istruzione entro 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto e ripartite con decreto tra le istituzioni scolastiche ed educative statali per la realizzazione, entro il 30 settembre 2020, secondo le specifiche esigenze di ciascuna istituzione, di interventi di acquisto di servizi professionali per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico sanitaria e psicologica, per l’acquisto di materiale di protezione e igiene e servizi di lavanderia, per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti.

Le risorse non utilizzate entro il 30 settembre dovranno essere versate alle entrate dello Stato per essere riassegnate, entro il 31 ottobre, tra le istituzioni scolastiche ed educative statali, ed essere utilizzate per la realizzazione di ulteriori interventi o impegnate in procedure di affidamento entro il 31 dicembre 2020.

Lavoro agile per genitori di under 14 fino a fine emergenza

Lavoro agile per i genitori del settore privato anche in assenza di accordi individuali.”

La disposizione prevede per il genitore lavoratore dipendente del settore privato, con almeno un figlio a carico minore di anni 14, il riconoscimento del diritto al lavoro agile, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID. Infine, si prevede che la prestazione lavorativa in forma agile possa essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro”.

150 milioni al Fondo famiglia per i centri estivi

Incrementare il Fondo per le politiche della famiglia per un importo di 150 milioni di euro finalizzati al potenziamento dei centri estivi diurni destinati alle bambine e ai bambini di età compresa tra 3 e 14 anni e di progetti volti a contrastare la povertà educativa.

Le modalità di ripartizione del fondo sono stabilite con un decreto ministeriale, che ripartisce gli stanziamenti nella misura del 10 per cento per il finanziamento dei progetti volti a contrastare la povertà educativa e per la restante quota al potenziamento dei centri estivi.

Tax credit vacanze e fondo per turismo

Un credito d’imposta, con un tetto di spesa 500 euro, per consentire alle famiglie a basso reddito di pagare le vacanze.

Si prevede quindi per il periodo d’imposta 2020 un credito in favore dei nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 35.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive.

Il credito è utilizzabile, dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, per un solo componente per nucleo familiare nel limite massimo di 500 euro, ed è fruibile nella misura dell’90 per cento come sconto e del 10 per cento come detrazione.

La misura del credito è di 300 euro per le famiglie composte da due persone e di 150 euro per quelle composti da una sola persona.

Si propone inoltre l’istituzione del “Fondo per la promozione del turismo in Italia” con una dotazione di 30 milioni di euro per il 2020.

Ok vendita mascherine senza imballaggio.

Prezzo finale massimo 1,50 euro.

Consentire la vendita al dettaglio di mascherine chirurgiche, di dispositivi di protezione individuale, nonché di mascherine filtranti, anche in assenza degli imballaggi di riferimento, con le opportune cautele igieniche e sanitarie, poste a carico del venditore.

Il costo finale di vendita praticato dai rivenditori non può superare 1,50 euro il pezzo.

Il ministero della Salute chiede poi al governo che le mascherine Ffp (a secondo del modello) costino tra i 5,75 e i 9,50 euro l’una. In caso di importazione dei dispositivi di protezione individuale è “previsto un margine di ricarico sulla base di fattori fisiologici di mercato e comunque in ogni caso non superiore al 50% del costo di importazione”, si legge nel testo.

Fondo emergenze spettacolo sale a 280 milioni

Aumentare il Fondo per le emergenze nei settori dello spettacolo, del cinema e audiovisivo, da 130 a 280 milioni di euro per il 2020, di cui 230 milioni di euro (anziché 80) per la parte corrente.

Si propone anche l’istituzione di un Fondo per le emergenze imprese e istituzioni culturali, con una dotazione di 150 milioni di euro, destinato al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

E si prevede uno stanziamento di spesa di 100 milioni di euro per il 2020 per assicurare il funzionamento dei musei e luoghi della cultura statali.

Bonus di 500 euro per acquistare una bicicletta: i requisiti

Sul bonus si sa ancora poco, tranne l’intenzione di adottarlo, al momento l’ipotesi è quella di riconoscere gli incentivi per chi risiede nelle città metropolitane e aree urbane con più di 50 mila abitanti: il bonus potrà arrivare fino a un massimo di 500 euro come agevolazione all’acquisto di bici, biciclette elettriche o a pedalata assistita, monopattini elettrici, hoverboard e simili.

Non si conosce ancora come richiederlo ma il voucher non verrà calcolato per soglie di reddito, ma sarà erogato a tutti quelli che ne faranno richiesta.

Il finanziamento sarà poi immediatamente spendibile nei negozi specializzati e in quelli di articoli sportivi.

Quello dei 500 euro sarà un tetto massimo al bonus bici: l’idea è infatti quella di finanziare il 70% del costo della bicicletta, del monopattino elettrico o del mezzo scelto che rispetti i requisiti. Per sfruttare il bonus “pieno” da 500 euro si dovrà quindi acquistare una bici dal valore di almeno 714 euro.

Da quando si può richiedere il bonus bici? La data di partenza è quella del 18 maggio 2020, primo giorno delle riaperture di tutti i negozi e del commercio al dettaglio.

Bici elettriche, bici da corsa, mtb (mountain bike) non farebbe differenza: il bonus bici vuole essere un incentivo all’acquisto di mezzi “verdi” e dunque si potrà utilizzare indifferentemente.

Lo stesso vale per i piccoli mezzi di trasporto individuali elettrici che stanno prendendo piede nelle città, come monopattini, segway e hoverboard.

Il bonus sarà spendibile anche per i servizi di car sharing e simili, probabilmente con un meccanismo a scalare. Lo stesso per i servizi di scooter sharing.

Non è ancora chiaro invece se si potrà utilizzare il bonus bici anche per i servizi di bike sharing.

Ecobonus e sismabonus al 120% fino al 2022

Aumentare al 120% le detrazioni per spese inerenti a interventi di riqualificazione energetica (ecobonus), misure antisismiche (sismabonus) e installazione di impianti fotovoltaici fino al 31 dicembre 2022 o, in alternativa, la possibilità per le famiglie di ricevere uno sconto in fattura pari al 100% del costo dei lavori effettuati, da parte dell’impresa che riceverebbe un credito d’imposta pari al 120% del costo dei lavori, da usare in compensazione in 5 quote annuali di pari importo.

A sua volta l’imprese può decidere di cedere il credito d’imposta a terzi (ad esclusione degli istituti finanziari).

Per colf indennità da 400 a 600 euro

“Per i mesi di aprile e maggio si riconosce ai lavoratori domestici non conviventi con i datori di lavoro che abbiano subito una riduzione dell’orario superiore al 25%, un’indennità mensile: pari a 400 euro per i contratti di lavoro di durata complessiva non superiore a 20 ore settimanali; pari a 600 euro per i contratti di lavoro di durata complessiva superiore a 20 ore settimanali.

Oneri non quantificati e non coperti”.

Proposto arruolamento straordinario di 170 medici e infermieri militari

Un arruolamento straordinario di ulteriori  70 medici e 100 infermieri militari per fronteggiare l’emergenza: incrementare il personale medico e infermieristico militare per  ulteriori 170 unità.

Secondo la stessa proposta del ministero della Difesa sono calcolati “oneri  complessivamente pari a 5.403.282 euro per l’anno 2020 e ad 3.241.969  euro per l’anno 2021”.

Sulla proposta normativa così formulata tuttavia ci sarebbe il parere  contrario della Ragioneria generale dello Stato secondo la quale in  quella formulazione della norma “manca la copertura”.

Sostegno editoria, credito d’imposta acquisto carta

Nella bozza del decreto rilancio è previsto anche un credito d’imposta per l’acquisto di carta di libri e giornali, una misura “di sostegno fiscale al settore editoriale, pesantemente colpito dalla crisi economica derivata dall’emergenza sanitaria”.

“Per l’anno 2020, alle imprese editrici di quotidiani, e di periodici e alle imprese editrici di libri, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 8% della spesa sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisto della carta, entro il limite di spesa di 24 milioni di euro per l’anno 2020”.

Aumenta al 40% il credito d’imposta fiere internazionali

“La disposizione incrementa dal 30 al 40 %  la percentuale del credito di imposta per la partecipazione fiere  internazionali in favore di piccole e medie imprese ed eleva il relativo tetto di spesa a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni  2020-2021.

Inoltre, si prevede che il credito spetta anche per spese  derivanti da manifestazioni fieristiche previste e annullate a causa dell’emergenza da Covid-19”.

Rimborso abbonamento trasporti pendolari

Rimborso ai pendolari per l’acquisto di abbonamenti di viaggio per servizi di trasporto pubblico (su ferro, gomma o via acqua) di cui non posso usufruire a causa dell’emergenza Covid19.

Il rimborso avverrà mediante l’emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno ovvero, a discrezione del vettore, mediante proroga della durata dell’abbonamento per un periodo corrispondente a quello di mancato utilizzo.

PER SCARICARE I DOCUMENTI:

202031 D.Carola-Anteprima decreto maggio con commento

Bozza decreto maggio

LE ALTRE PUBBLICAZIONI UPLI:

Guida alle norme-4 Guida violazioni Covid

Guida alle norme-3 La demolizione del manufatto abusivo

Guida alle norme-2 I reati sanitari

Guida alle norme-Il cumulo di sanzioni del CdS

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MODELLO VIOLAZIONI NORME COVID DELLE AZIENDE-AGG.23/04/2020 di M.Mancini

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Socio fondatore e Segretario Generale dell'UPLI