SOLIDARIETÀ AL COLLEGA DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI BARI INVESTITO

ORA L’ANCI PRENDA UNA POSIZIONE CHIARA SULLA RIFORMA NORMATIVA E CONTRATTUALE DELLA POLIZIA LOCALE

  Laura Crapanzano (presidente nazionale UPLI)

Egr.sig.
DE CARO dott. ing. Antonio
Sindaco di Bari

E p.c.    Egr.sig.
PALUMBO gen. dott. Michele
Comandante Polizia Locale Bari
Palazzo di Città
Corso Vittorio Emanuele II, 84
70122 BARI

OGGETTO: Solidarietà per l’aggressione e richiesta intervento ANCI per la Polizia locale.

Signor sindaco,

l’altro ieri è stato investito un collega della Polizia Locale di Bari, magistralmente diretta dal comandante Palumbo, è stato dolosamente investito da un sottufficiale dell’esercito e pertanto, innanzitutto, esprimo la più sentita solidarietà, a nome mio personale e di tutta la nostra associazione nazionale, al collega e a tutto il Corpo.

Ci associamo allo stigma da Lei evidenziato sul Suo profilo social Facebook con le parole: “Stava facendo il suo dovere. Stava sanzionando il classico incivile intento a scaricare rifiuti per strada. Ma il soggetto fermato ha pensato bene di rimettere in moto l’auto e l’ha investito trascinandolo per metri e fuggendo senza soccorrerlo. Ora questo nostro agente della polizia locale per fortuna è tornato a casa dopo una giornata in ospedale e avrà bisogno di cure. A lui e alla sua famiglia ho portato l’affetto di tutta la città. Mentre per l’autore di questa follia non sono necessarie parole. È già stato fermato e dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale lesioni aggravate tentato omicidio ed omissione di soccorso. Non chiediamo vendetta vogliamo giustizia.”

Tuttavia dobbiamo rilevare che nulla è stato detto sul fatto che questo operatore di polizia non avrà le stesse tutele dei suoi colleghi delle altre forze di polizia, pur condividendo gli stessi rischi, come testimonia questo triste evento, e nonostante faccia un lavoro non meno duro dei colleghi della Polizia di Stato o dell’Arma dei carabinieri a lui non si riconosce la categoria usurante.

Siamo quindi a chiederLe, come sindaco che è anche il massimo rappresentante di tutti i sindaci d’Italia, un pensiero e un impegno per i suoi uomini e agli oltre 60.000 operatori che da troppi anni stanno attendendo che l’ANCI, da Lei presieduta, prenda posizione sulla riforma della Polizia locale, rimasta ferma a una normativa del 1986 e a un contratto che ci considera allo stesso modo degli impiegati d’anagrafe, lavoratori che, con tutto il rispetto, non hanno nulla in comune con la funzione e i rischi della polizia.

Questo ennesimo e terribile episodio che si unisce a tanti altri anche peggiori, compreso il tributo di morti che la polizia locale ha pagato per fronteggiare, come tutte le altre forze di polizia e senza sconti, l’emergenza pandemica per il virus Sars-Covid-2, con molto colleghi che non hanno ricevuto nemmeno l’indennità di ordine pubblico, ci auguriamo che sia di stimolo per l’ANCI affinché richieda chiaramente una vera riforma normativa e contrattuale per la Polizia locale che assicuri perequazione con le altre forze di polizia.

In attesa di un Suo riscontro, confidando in un Suo impegno rassicurante, Le assicuro sin d’ora la più completa disponibilità della nostra Associazione per qualsiasi forma di collaborazione, anche solo per ascoltare le proposte della categoria che rappresentiamo o per confrontarci su un progetto di riforma che renda davvero quella giustizia che Lei ha invocato per la polizia locale.

Cordiali saluti.

Dott.ssa Laura Crapanzano
Presidente Nazionale